Verità, collasso, frattali. Le Radici del Male di Maurice G. Dantec

Francia, Europa e il paesaggio della psiche del Sapiens di fronte al futuro. Primi anni ’90. Andreas Schaltzmann è un sopravvissuto, alla madre, agli effetti persistenti del dell’adattamento umano alla Rivoluzione agricola, al padre assente e tedesco, alla complessità, allo spettro dell’orrore che dall’Ex Jugoslavia, interzona d’Europa, brilla oscuro, al flusso informativo che penetra laContinua a leggere “Verità, collasso, frattali. Le Radici del Male di Maurice G. Dantec”

Due scintille fantastiche, lo stesso sentiero della civilizzazione – Cixin Liu, Of Ants and Dinosaurs

Comincia con un mal di denti e la prima “operazione” odontoiatrica. In un pianeta che non riconosceremmo se non in una prospettiva da terzo osservatore, in un qualche momento nel Tardo Cretaceo, l’universo, secondo un Lovelock e altri biocentristi, appare. Non una volta, in una possibilità da molti miliardi, ma ben due. Due specie estremamente differentiContinua a leggere “Due scintille fantastiche, lo stesso sentiero della civilizzazione – Cixin Liu, Of Ants and Dinosaurs”

Claire North, Notes from the Burning age

Dei bambini giocano in una foresta, l’incendio divampa, un mostro appare, i sopravvissuti comprendono qualcosa sull’essere umani. Passano degli anni e un bambino diventa un uomo che domina molte lingue morte e morenti e adesso deve fermare una rivoluzione. Sul quando possiamo solo fare una stima. Qualche generazione, meno di un paio di secoli, treContinua a leggere “Claire North, Notes from the Burning age”

Lydia Millet, I figli del diluvio

Il vecchio mondo sta morendo, un gruppo di famiglie va in vacanza. La villa Nel corso degli anni i turisti avevano inciso sulle assi disegni rozzi, nomi e iniziali. Quelle iniziali potevano farmi perdere la calma in un baleno. Forse li avevano incisi i discendenti stessi dei baroni ladroni – i rampolli dei magnati dell’acciaioContinua a leggere “Lydia Millet, I figli del diluvio”

Magliani, o della visibilità

Che senso ha leggere oggi, nell’era del collasso, una storia ambientata nell’estate del 1800? Che senso ha seguire tre disertori che si lasciano alle spalle le guerre napoleoniche per mescolare altrove sogno e paesaggio abbandonandosi ai fumi dell’hascisc? Per il piacere del racconto, certo, per la potenza della letteratura. Dumont, Urruti e Lemoine, sono JeanContinua a leggere “Magliani, o della visibilità”

Perché e come leggeremo Vorrh

La loro scia era immensa. Calpestata e contaminata, la terra era costretta a ripararsi anche dopo la più delicata e attenta delle loro intrusioni… Semplifichiamo un attimo. Ci sono libri belli e utili, belli e inutili, brutti e utili, brutti e inutili. Qui a Grendel ci interessano quelli utili, belli o brutti che siano, perchéContinua a leggere “Perché e come leggeremo Vorrh”

Hummingbird Salamander

DeLillo, Zero K. L’incipit più importante della letteratura contemporanea. Everybody wants to own the end of the world. La prima parola, everybody, tutti, è quella che centra la lettura; è anche quella più significativa e importante. Tutti non è una generalizzazione, la popolazione generale, il vostro vicino non vuole possedere la fine del mondo. QuestoContinua a leggere “Hummingbird Salamander”

Escapismo

Full of spoilers di Greenland (2020), 8 tage (2019), Demonologia rivoluzionaria e Remembrance of Earth’s Past di Cixin Liu, Soft apocalypse di Will McIntosh. “… e trasformano l’astronomia in una astrologia dell’Armageddon” Laura Tripaldi in Demonologia rivoluzionaria (NOT NERO editions, 2020). Questa transizione e trasformazione è illustrata in tre eventi rilevanti nella Scala Torino: –Continua a leggere “Escapismo”