Cormac McCarthy, Il passeggero

C’è una generazione di quarantenni e cinquantenni per cui Cormac McCarthy ha significato qualcosa, e c’è una generazione molto meno nostalgica per cui i suoi libri non significheranno più nulla. Il passeggero parla a entrambe le generazioni, e dice “io non sono io”. Per spiegarlo devo tornare a una cena di scrittori, editoriali e libraiContinua a leggere “Cormac McCarthy, Il passeggero”

Verità, collasso, frattali. Le Radici del Male di Maurice G. Dantec

Francia, Europa e il paesaggio della psiche del Sapiens di fronte al futuro. Primi anni ’90. Andreas Schaltzmann è un sopravvissuto, alla madre, agli effetti persistenti del dell’adattamento umano alla Rivoluzione agricola, al padre assente e tedesco, alla complessità, allo spettro dell’orrore che dall’Ex Jugoslavia, interzona d’Europa, brilla oscuro, al flusso informativo che penetra laContinua a leggere “Verità, collasso, frattali. Le Radici del Male di Maurice G. Dantec”

Due scintille fantastiche, lo stesso sentiero della civilizzazione – Cixin Liu, Of Ants and Dinosaurs

Comincia con un mal di denti e la prima “operazione” odontoiatrica. In un pianeta che non riconosceremmo se non in una prospettiva da terzo osservatore, in un qualche momento nel Tardo Cretaceo, l’universo, secondo un Lovelock e altri biocentristi, appare. Non una volta, in una possibilità da molti miliardi, ma ben due. Due specie estremamente differentiContinua a leggere “Due scintille fantastiche, lo stesso sentiero della civilizzazione – Cixin Liu, Of Ants and Dinosaurs”

Simulazione e preparazione emotiva. Gli ultimi tre romanzi di Emily St. John Mandel

Prossimità Ecco James Ballard. Intervistato parla della sua infanzia e i ricordi sfumano, la vita nel campo di prigionia, il ritorno in Inghilterra, poi di nuovo sul cibo fornito dai giapponesi, la casa piena di domestici, la paura insieme indotta e reale di essere rapito. La prigionia dello scrittore bambino immaginata come un incubo dall’intervistatoreContinua a leggere “Simulazione e preparazione emotiva. Gli ultimi tre romanzi di Emily St. John Mandel”

Pierre Ducrozet – L’invenzione dei corpi

Lo scrittore usa la fortuna per creare il suo testimone vagante. Fortuna, termine che usiamo per semplificare la resistenza della realtà, quella forma di inerzia che fa fallire piani e pianificazioni scrupolose, il contatto con il nemico, la prova dei fatti, alcune e alcuni si salvano da una catastrofe. Così Álvaro Beltrán si salva. NonContinua a leggere “Pierre Ducrozet – L’invenzione dei corpi”

Kim Stanley Robinson, The Ministry for the Future

The thirties were zombie years. Civilization had been killed but it keep walking the Earth, staggering toward some fate even worse than death. Everyone felt it. The culture of the time was rife with fear and anger, denial and guilt, shame and regret, repression and the return of the repressed. They went through the motions,Continua a leggere “Kim Stanley Robinson, The Ministry for the Future”

John Lane: l’Antropocene in versi

Nel 2017 esce Anthropocene Blues (Mercer University Press) di John Lane, una raccolta che esplora in versi i battiti coordinati tra scala geologica e scala biologica, tra Età della Pietra ed Età del Blues, tra transizione olocenica e climate change, tra image making paleolitico e immaginario antropocenico. John Lane è una delle grandi voci delContinua a leggere “John Lane: l’Antropocene in versi”

Claire North, Notes from the Burning age

Dei bambini giocano in una foresta, l’incendio divampa, un mostro appare, i sopravvissuti comprendono qualcosa sull’essere umani. Passano degli anni e un bambino diventa un uomo che domina molte lingue morte e morenti e adesso deve fermare una rivoluzione. Sul quando possiamo solo fare una stima. Qualche generazione, meno di un paio di secoli, treContinua a leggere “Claire North, Notes from the Burning age”

Graeber Redivivus

Mai come in questo periodo storico ci si è resi conto della necessità di interrogare il futuro scavando nella grammatica profonda del nostro passato, un passato umano e animale, una grammatica cognitiva e simbolica. Psicologia evoluzionistica, coevoluzione geni-cultura, paletnologia e antropologia comparata, origini dell’immaginazione e neuroestetica, vicarianza, genetica delle migrazioni umane, Storytelling Animal, Landscape MindContinua a leggere “Graeber Redivivus”

Bewilderment

Il cielo, di notte, lontani da qualunque città, è qualcosa di nuovo. Stupisce, diventa una prospettiva. Richard Powers, qualche anno fa. Forse vede se stesso e, nella nebbia delle idee, alcune immagini per il nuovo romanzo. Così è per tutti. Un padre vedovo, un bambino da crescere, mano nella mano, in campeggio, in una forestaContinua a leggere “Bewilderment”

Lydia Millet, I figli del diluvio

Il vecchio mondo sta morendo, un gruppo di famiglie va in vacanza. La villa Nel corso degli anni i turisti avevano inciso sulle assi disegni rozzi, nomi e iniziali. Quelle iniziali potevano farmi perdere la calma in un baleno. Forse li avevano incisi i discendenti stessi dei baroni ladroni – i rampolli dei magnati dell’acciaioContinua a leggere “Lydia Millet, I figli del diluvio”

Magliani, o della visibilità

Che senso ha leggere oggi, nell’era del collasso, una storia ambientata nell’estate del 1800? Che senso ha seguire tre disertori che si lasciano alle spalle le guerre napoleoniche per mescolare altrove sogno e paesaggio abbandonandosi ai fumi dell’hascisc? Per il piacere del racconto, certo, per la potenza della letteratura. Dumont, Urruti e Lemoine, sono JeanContinua a leggere “Magliani, o della visibilità”

Perché e come leggeremo Vorrh

La loro scia era immensa. Calpestata e contaminata, la terra era costretta a ripararsi anche dopo la più delicata e attenta delle loro intrusioni… Semplifichiamo un attimo. Ci sono libri belli e utili, belli e inutili, brutti e utili, brutti e inutili. Qui a Grendel ci interessano quelli utili, belli o brutti che siano, perchéContinua a leggere “Perché e come leggeremo Vorrh”

Hummingbird Salamander

DeLillo, Zero K. L’incipit più importante della letteratura contemporanea. Everybody wants to own the end of the world. La prima parola, everybody, tutti, è quella che centra la lettura; è anche quella più significativa e importante. Tutti non è una generalizzazione, la popolazione generale, il vostro vicino non vuole possedere la fine del mondo. QuestoContinua a leggere “Hummingbird Salamander”

Lingua, spazio, dominio. Laura Pariani

Appena oltre la linea dell’orizzonte degli eventi, la catena di errori e catastrofi. Per la rivelazione nell’apocalisse dovranno passare anni. Prima gli incidenti nucleari, le guerre, poi un virus che stermina l’umanità risparmiando bambini e ragazzi fino a quindici anni. Non è il Supernova Era di Cixin Liu, ma assomiglia molto a certe atmosfere diContinua a leggere “Lingua, spazio, dominio. Laura Pariani”

DeLillo: Hypertoxic Consciousness Event

Non ha scelto l’Alaska, non è nato per quel tipo di freddo. Da qualche parte in Appalachia un uomo esce dal garage. Chiude con un lucchetto di acciaio temperato, più facile sfondare la saracinesca, qualcosa che richiede tempo e rumore. Ha riflettuto su quel lucchetto che dice c’è qualcosa di prezioso dentro. Una Prius grigiaContinua a leggere “DeLillo: Hypertoxic Consciousness Event”

Escapismo

Full of spoilers di Greenland (2020), 8 tage (2019), Demonologia rivoluzionaria e Remembrance of Earth’s Past di Cixin Liu, Soft apocalypse di Will McIntosh. “… e trasformano l’astronomia in una astrologia dell’Armageddon” Laura Tripaldi in Demonologia rivoluzionaria (NOT NERO editions, 2020). Questa transizione e trasformazione è illustrata in tre eventi rilevanti nella Scala Torino: –Continua a leggere “Escapismo”

Tempo-Canone Z-Sistema

I flagelli, invero, sono una cosa comune, ma si crede difficilmente ai flagelli quando ti piombano sulla testa. Nel mondo ci sono state, in egual numero, pestilenze e guerre; e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati. Albert Camus (esergo a The Pandemic Century di Mark Honigsbaum) Rivolta del tempo Senza la precisioneContinua a leggere “Tempo-Canone Z-Sistema”