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DeLillo: Hypertoxic Consciousness Event
Non ha scelto l’Alaska, non è nato per quel tipo di freddo. Da qualche parte in Appalachia un uomo esce dal garage. Chiude con un lucchetto di acciaio temperato, più facile sfondare la saracinesca, qualcosa che richiede tempo e rumore. Ha riflettuto su quel lucchetto che dice c’è qualcosa di prezioso dentro. Una Prius grigiaContinua a leggere “DeLillo: Hypertoxic Consciousness Event”
Il Cavaliere e la Morte della terra
Divine Landscape Ecco la Mongolia, qualche milione di metri quadrati di steppa, altipiani, fiumi, fasce che annunciano la taiga siberiana e altre simili a una naturale megastrada desertica su cui pony e cavalli mongoli riescono a percorrere decine e decine di chilometri al giorno. Sopra tutto questo il Tengri, che è il cielo, la naturaContinua a leggere “Il Cavaliere e la Morte della terra”
Per un nuovo immaginario geologico
Premessa. La geologia, da Cro-Magnon a Deleuze, è un modello di pensiero cosmologico, filosofico, socio-culturale. Tuttavia in Occidente sembra impossibile emanciparsi dall’asfittica dialettica Ge/Chthon, dalla mitologia greca in generale, dal pensiero aristotelico-cartesiano. Il mondo è molto più vasto e i saperi geologici di culture diverse dalla nostra sono modelli (o spunti alternativi) per ripensare laContinua a leggere “Per un nuovo immaginario geologico”